martedì 3 aprile 2012

Donne, tette, occhiali e altri luoghi comuni...


"Caspita, con questi occhiali sembri proprio un'intellettuale!!!" (Fissandomi le tette)



Eccola, una delle frasi che più mi fa imbestialire. Io non SEMBRO un'intellettuale. Io lo SONO. E non è che nel dirlo dimostro una superbia spropositata. Mi reputo una creatura pensante, dunque che utilizza il proprio intelletto -non si sa se bene o male- e dunque si può definire a tutti gli effetti un'intellettuale.
"Penso, quindi sono" diceva uno più importante di me.
"So di non sapere" sosteneva uno ancora più importante.
Ma perchè una ragazza giovane e con due bocce di dimensioni notevoli non può assolutamente essere considerata una persona intellettualmente stimolante? Quanto, da 1 a 10, vi intimoriscono le donne che oltre ad avere delle forme prosperose posseggono anche un cervello che "prospera"?
Le donne provano invidia, e bon, fin là ci siamo. Con quello ci convivo benissimo, c'è gente che vorrebbe le mie tette e c'è gente che ha il culo che vorrei io.
Ma perchè voi, maschi del 2012, dovete vedere le donne intellettuali come una minaccia? Io veramente non capisco. Tralasciando i casi umani che credono ancora che sia meglio una compagna stolta e ignorante al proprio fianco così da poterla sottomettere e usare come meglio credono, gli altri, quelli che teoricamente si definiscono moderni, emancipati, e "intellettuali" (appunto!) perchè alla fin fine cadono nella rete della contadinella ingenua e stupidina? Provo una profonda angoscia nel vedere certa gente preferire a donne RISOLTE una serie di sciacquette -o sciacquone- che hanno il solo merito di avere la galleria del vento al posto della vagina.
Un'altra categoria che mi sta sulle ovaie? Quella delle magre incazzate. Ragazze mie, avete la benedizione di rispecchiare perfettamente i canoni estetici vigenti in questa società. Siete considerate belle e attraenti, la moderna tecnologia vi permette di mettervi protesi ovunque per risultar ancora più appetibili e voi che fate? Passate la vita rosicando e rompendo le palle a noi povere donne in carne, burrose, sovrappeso o formose, che dir si voglia. Mi spiegate cosa vi abbiamo fatto di male noi? Eppure, non siete voi che passate l'esistenza in eterna lotta con la bilancia, con i mass media e con voi stesse. Non siete voi che pur non essendo (per ora) delle grandi obese, vi sentite dare della "cicciona". Vi darà mica fastidio che in fondo in fondo, nell'ancestrale memoria che risiede in tutti noi, vi è la chiara immagine di quelle statuette della fertilità che raffiguravano donne trabordanti ciccia da ogni anfratto?
O magari il semplice modo di dire "rapporto carnale" che rende benissimo l'idea di qualcuno che affonda, appunto, nella carne che a voi manca?
Credo rimarranno quesiti incompiuti...Io nel frattempo continuo a cercare un equilibrio ben più difficile che quello dell'ago della bilancia...E lascio a voi le menate di base per altezza /2 , che tanto alla fine, kg più kg meno, tutti cenere torneremo...Meglio godersela finchè ci siamo...
Buonanotte ai sognatori...E alle sognatrici occhialute ;)

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